giugno 2017

SMR – Self Myofascial Release

di Scuola Nazionale Personal Trainer

Le catene muscolari sono rivestite e interconnesse tra di loro tramite un tessuto connettivo denominato fascia: l’insieme dei muscoli e di questa fascia connettivale prende il nome di sistema miofasciale. Gli atleti in particolare, ma tutti gli sportivi in generale, prestano molta attenzione a questo insieme di tessuti per migliorare elasticità e resilienza, così come per prevenire lesioni durante l’allenamento1.

La tecnica del SMR genera il rilascio miofasciale attraverso l’auto-massaggio.

La tecnica del SMR ovvero Self Myofascial Release, conosciuta anche come SMRT (Self Myofascial Release Technique), permette di effettuare una forma di auto-massaggio del corpo in grado di generare il rilascio miofasciale.

I benefici di questo auto-trattamento sono molteplici: rilassamento dei muscoli contratti, aumento della circolazione sanguigna locale, drenaggio linfatico. Inoltre, questa tecnica viene spesso prescritta dai fisioterapisti nei percorsi di riabilitazione e più in generale nel mantenimento del benessere fisico.

SMR e riduzione dei D.O.M.S.

Tra i numerosi benefici, quello maggiormente apprezzato dagli atleti e dagli sportivi in generale è la riduzione dei D.O.M.S.

Con l’acronimo D.O.M.S. (Delayed Onset Muscle Soreness) si intende la situazione di indolenzimento muscolare ad insorgenza ritardata che sopraggiunge in seguito ad un allenamento ad elevata intensità. Solitamente in crescita nelle 24 ore successive all’esercizio fisico, i D.O.M.S. derivano dal danneggiamento dei tessuti connettivi e possono avere conseguenze negative in termini di funzionalità muscolare e articolare.

Il SMR allevia l’indolenzimento muscolare post workout e migliora la prestazione fisica dello sportivo.

Uno studio recentemente pubblicato sul Journal of Athletic Training 2 mostra come il SMR, praticato grazie all’uso del foam roller, allevi l’indolenzimento muscolare post workout e migliori la prestazione fisica dello sportivo.

I partecipanti alla ricerca universitaria condotta dalla canadese School of Human Kinetics and Recreation in collaborazione con la School of Human Movement Studies sono stati sottoposti a un protocollo di allenamento molto intenso seguito immediatamente o entro le 24/48 ore successive da una seduta di SMR di 20 minuti.

I risultati del test hanno mostrato una considerevole diminuzione dei D.O.M.S. e dei disagi ad essi collegati e un aumento delle capacità di recupero nel gruppo di partecipanti che hanno utilizzato il SMR rispetto al gruppo di controllo che non ha fatto ricorso al foam rolling dopo l’allenamento.

Il foam roller

Il foam roller è lo strumento privilegiato per la tecnica del SMR

Permette di ottenere risultati simili a quelli di un trattamento manuale e, secondo alcuni studi, aiuterebbe a stimolare più in profondità i propriocettori di alcune aree del tessuto connettivo2.

Di forma cilindrica, il foam roller può avere differenti livelli di rigidità che permettono di adattare l’intensità dell’auto-massaggio. Tale intensità è inoltre modulabile attraverso una diversa pressione del corpo su di esso.

Esistono numerose tipologie di esercizi che agiscono su diversi gruppi muscolari: l’auto-trattamento può interessare, ad esempio, il gluteo, il tensore della fascia lata, i flessori dell’anca, il quadricipite femorale e gli adduttori.

Il SMR si rivela quindi un’ottima strategia per alleviare l’indolenzimento muscolare post allenamento e per migliorare le prestazioni dello sportivo.

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Il workshop PNF – SMR & Mobility, organizzato dalla Scuola Nazionale Personal Trainer, tratta le tecniche del Proprioceptive Neuromuscolar Facilitation e del Self Myofascial Release, per agire efficacemente su quei distretti muscolari dove la tensione accumulata compromette la fisiologica mobilità delle articolazioni interessate.

Il workshop tratta inoltre l’uso del foam roller e di altri strumenti per praticare il SMR.

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1

R. Schleip, D.G. Müller, Training principles for fascial connective tissues: Scientific foundation and suggested practical applications. Journal of Bodywork & Movement Therapies, 2012. 20: p. 1-13.

2

AAVV, Foam Rolling for Delayed-Onset Muscle Soreness and Recovery of Dynamic Performance Measures. Journal of Athletic Training, 2015. 50(1): p. 5-13.

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