Tirate al mento
Muscoli coinvolti
Le tirate al mento stimolano prevalentemente il trapezio e il deltoide, in particolare nella sua porzione laterale.
Esecuzione
Dalla stazione eretta, con le ginocchia leggermente flesse, si solleva il bilanciere fino a portare i gomiti all’altezza delle spalle.
Raggiunto questo punto, si riporta lentamente il bilanciere alla posizione iniziale.
Note
Durante l’esecuzione, il fisiologico assetto del rachide non deve subire variazioni.
È importante che i gomiti non superino l’altezza delle spalle, per evitare un’eccessivo stress articolare.
Le tirate al mento, infatti, costringono l’omero in una posizione di intrarotazione, favorendo il conflitto subacromiale.
Per questa ragione, considerando inoltre gli ingenti carichi che permette di sollevare, è considerato un esercizio potenzialmente lesivo per l’articolazione della spalla.
Eseguire le tirate al mento con un bilanciere dritto, oltre alle controindicazioni caratteristiche dell’esercizio, causa anche uno eccessivo stress all’articolazione del polso. È preferibile quindi utilizzare un bilanciere sagomato.
Tirate al mento con la fune
Le tirate al mento eseguite al cavo basso utilizzando una fune, senza quindi il vincolo imposto dal bilanciere, permettono di assumere una posizione più fisiologica per le articolazioni della spalla e del polso.