marzo 2022
Ginocchio

Il ginocchio è un’articolazione complessa formata da 3 ossa: il femore, la tibia e la rotula.
Il ruolo della rotula è quello di proteggere il ginocchio e facilitare l’azione del muscolo quadricipite, rendendo più vantaggiosa la leva articolare.
La stabilità dell’articolazione del ginocchio è mantenuta dai legamenti collaterali, dalla capsula articolare, dai legamenti crociati e dalla muscolatura, in particolare il quadricipite femorale.
In realtà, quest’ultimo è da considerarsi un destabilizzatore del ginocchio, così come tutti gli altri muscoli che sormontano questa articolazione: la loro principale azione è infatti la produzione del movimento. Tuttavia, la loro azione combinata (ad esempio, estensione del ginocchio per il quadricipite e flessione per gli ischiocrurali) consente la stabilizzazione dell’articolazione.
Intorno al ginocchio mancano muscoli equivalenti, ad esempio, alla cuffia dei rotatori: ecco perché il solo vero muscolo stabilizzatore di questa articolazione è il muscolo popliteo, il quale tuttavia non può assolvere tale compito in autonomia.
Il muscolo popliteo, invece, oltre ad importanti azioni dinamiche, aiuta il legamento crociato posteriore a frenare l’avanzamento del femore durante un’accosciata parziale come nel 1/4 o 1/2 squat.
La funzione dei menischi è quella di aumentare la superficie di contatto tra femore e tibia, al fine di distribuire la pressione su un’area più ampia.
Nonostante permetta prevalentemente il movimento lungo un solo asse, l’articolazione del ginocchio è considerata un’articolazione mobile. Infatti, a determinare la classificazione di un’articolazione non è la quantità di movimenti concessa, ma bensì l’ampiezza di questi ultimi.
Oltre quindi al movimento di flessione-estensione della gamba, consente anche la rotazione di quest’ultima sul suo asse longitudinale (intra ed extrarotazione), che si verifica però solo quando l’arto è flesso.