Termogenici
di Massimiliano De Paola, Dottore in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, PhD
Gli integratori ad effetto termogenico sono generalmente composti da sostanze stimolanti in grado di provocare un lieve incremento della temperatura corporea basale, con un conseguente modesto aumento del consumo calorico e di grassi.
Sono generalmente a base di prodotti naturali, tra i quali la caffeina, il guaranà, il tè verde, i capsaicinoidi (che si trovano nel peperoncino) e gli agonisti del recettore beta-adrenergico (es. efedrina).
Si tratta quindi di sostanze eccitanti che hanno l’effetto di accelerare il metabolismo.
Pur essendo a base di prodotti naturali, i termogenici non sono tuttavia esenti da effetti collaterali (dovuti appunto alla presenza di sostanze eccitanti), tra i quali: nausea, ipertensione, insonnia, tachicardia.
Queste sostanze devono essere quindi assunte previo parere del medico curante.
I termogenici favoriscono un modesto incremento del consumo calorico, ma non sono esenti da effetti collaterali.
Un altro integratore della categoria dei termogenici è la sinefrina, che è il principio attivo di una pianta chiamata Citrus Aurantium.
La sinefrina è molto simile all’efedrina (che è un potente stimolante del sistema nervoso centrale) ma è più selettiva, in quanto stimola in maniera specifica alcuni tessuti, come quello adiposo, e non agisce a livello di organi importanti come cuore o cervello, come fa invece l’efedrina.
Attualmente, in Italia, i prodotti contenenti efedrina sono vietati (rientrano nella lista delle sostanze dopanti del Ministero della Salute).
In linea generale, l’efficacia dei termogenici (che comunque non è stata chiaramente dimostrata) sui complessi processi del metabolismo corporeo è da ritenersi molto blanda.
