Glicemia

La glicemia o tasso glicemico è il parametro che indica la concentrazione di glucosio nel sangue. Solitamente è espressa in milligrammi per decilitro (mg/dl).

In soggetti sani i valori normali di glicemia a digiuno dovrebbero essere compresi tra i 60 e i 110 mg/dl, tuttavia il range indicato varia leggermente a seconda dei diversi laboratori di analisi. Il National Institute of Health Americano indica come normali valori compresi tra 70 e 100 mg/dl.¹

L’eccesso di glucosio nel sangue, definito iperglicemia, è una condizione potenzialmente pericolosa che potrebbe essere sintomo di malattie anche gravi, come il diabete.

La condizione in cui il glucosio nel sangue è inferiore alla norma è definita ipoglicemia. Quando il livello di glucosio è basso, insorge uno stato di malessere, spesso accompagnato da una riduzione delle funzioni cognitive.

Il livello di glucosio nel sangue viene costantemente mantenuto in equilibrio dall’organismo attraverso un  sistema di regolazione della glicemia.

L’omeostasi del glucosio è regolata principalmente dall’azione di due ormoni: l’insulina e il glucagone.

L’assunzione di cibi ricchi di carboidrati causa un aumento della glicemia, in risposta al quale il pancreas secerne l’insulina, per riportare l’omeostasi del glucosio alla normalità. L’insulina interviene favorendo l’assorbimento cellulare di glucosio.

Il digiuno o una dieta povera di carboidrati, comportano invece una riduzione della glicemia. Anche l’allenamento, specie se intenso, abbassa sensibilmente la concentrazione di glucosio nel sangue.

Quando la concentrazione del glucosio si riduce eccessivamente, il pancreas secerne glucagone, il cui compito è quello di riportare la glicemia a livelli normali, attraverso la glicogenolisi ovvero la degradazione del glicogeno epatico e muscolare in glucosio.

L’attività fisica, praticata con regolarità, produce nel tempo effetti positivi sull’omeostasi del glucosio.