Distensioni verticali con manubri
Muscoli coinvolti
Le distensioni verticali con manubri sono un esercizio pluriarticolare. Coinvolgono principalmente il muscolo deltoide, il trapezio ed il tricipite brachiale.
Esecuzione
Seduti su una panca inclinata a 75°, si portando i manubri all’altezza delle spalle.
Da questa posizione, si compie un’abduzione dell’omero ed un’estensione quasi completa del gomito.
Durante la fase eccentrica si riportano la mani all’altezza delle spalle, in modo lento e controllato, assicurandosi di mantenere un fisiologico assetto del rachide per tutto l’arco di movimento.
Anche le scapole devono essere mantenute nella loro posizione naturale. Non devono essere né addotte, né abdotte.
L'utilizzo del bilanciere
Eseguire questo esercizio con un bilanciere o peggio al multipower, oltre ad essere meno efficace in termini funzionali, pone l’articolazione scapolo-omerale in una condizione poco fisiologica.
In particolare, la variante chiamata “Lento dietro”, in cui il bilanciere viene fatto passare dietro la nuca, costringe ad assumere una posizione innaturale e vincolata, che favorisce il conflitto subacromiale e può esporre la spalla ad infortuni.
Inoltre, in questo caso, il range di movimento è molto ridotto. Ciò comporta un minor coinvolgimento muscolare rispetto alla variante con manubri.
La variante “Lento dietro”, per i motivi esposti, è quindi da ritenersi un esercizio potenzialmente dannoso e poco efficace.
Arnold press
l’Arnold press, variante ideata dal sette volte Mr. Olympia Arnold Schwarzenegger, non presenta vantaggi rispetto alla normale tecnica di esecuzione con manubri.
Al contrario, il movimento di intrarotazione dell’omero durante la fase concentrica è da ritenersi deleterio per l’articolazione scapolo omerale.
Shoulder press
Le distensioni verticali possono essere eseguite anche alla Shoulder press.
Come per tutte le macchine isotoniche, il movimento guidato limita il coinvolgimento dei muscoli stabilizzatori.
Inoltre, la posizione imposta dalla macchina costringe l’articolazione scapolo-omerale ad assumere un atteggiamento meno fisiologico rispetto alla variante con manubri.