Stretching

Lo stretching è l’insieme degli esercizi finalizzati a migliorare la flessibilità delle articolazioni, attraverso l’aumento dell’elasticità muscolo-tendinea e delle strutture connettivali come la miofascia.

È una vera e propria forma di allenamento fisico, che consente di aumentare il R.O.M. (Range of Motion), ossia il grado di ampiezza del movimento.

Seppur spesso tradotto erroneamente come “allungamento muscolare”, lo stretching non modifica la lunghezza delle fibre muscolari, ma provoca principalmente degli adattamenti a carico del sistema nervoso. In particolare, agisce sulla tensione a riposo del muscolo e sulla risposta muscolare a una stimolazione.

Gli esercizi di stretching, al contrario di quanto si è soliti pensare, non risultano particolarmente funzionali né come riscaldamento né come defaticamento: non migliorano le capacità cardiorespiratorie, non aumentano la temperatura corporea in modo significativo, non prevengono traumi muscolari e tendinei, non riducono i D.O.M.S. e non permettono un recupero più rapido.

Alcuni studi hanno dimostrato che, se svolto prima dell’allenamento, lo stretching potrebbe alterare alcuni meccanismi di controllo della tensione muscolare, pregiudicando la forza contrattile, e quindi la prestazione, in discipline in cui siano richiesti importanti contributi di forza massima, forza esplosiva, velocità o resistenza alla forza.

La sua introduzione nella pratica sportiva permette agli atleti di prendersi cura della propria mobilità articolare al fine di migliorare la condizione fisica e influenzare, seppur indirettamente, la prestazione. Aiuta inoltre a rilassare il corpo, alleggerendo lo stress emotivo e l’affaticamento nervoso.